Ventilazione Meccanica Controllata

Installazione vmc – Foto community Idraulici

La ventilazione meccanica garantisce un corretto ricambio d’ aria negli ambienti e regola l’ umidità per evitare la formazione di muffe.
Il comfort abitativo migliora notevolmente assicurando un clima piacevole.
Il sistema è davvero molto semplice.
Il cuore dell’ impianto è il recuperatore di calore che preleva l’ aria esausta dall’ ambiente espellendola all’ esterno e immettendo aria “nuova” e pulita.
Il recuperatore, non a caso si chiama così, trattiene il calore presente dall’ aria in espulsione per poi cederlo all’ aria in ingresso.
In questo modo i consumi sono ottimizzati riducendo spese di riscaldamento e di climatizzazione in estate.
Ovviamente anche la qualità dell’ aria ottiene enormi benefici.
Prova ad immaginare quanto polline ed agenti inquinanti entrano in casa ogni volta che apriamo una finestra.


Realizzazione dell’ impianto

Realizzare l’ impianto di ventilazione meccanica è molto semplice.
Una volta definito il posizionamento della macchina e la posizione delle bocchette di mandata e di ripresa si procede all’ installazione dei collettori di distribuzione.
Un collettore sarà dedicato all’ immissione mentre l’ altro all’ espulsione dell’ aria.
Solitamente si espelle da bagni e cucine e si immette in ambienti come saloni e camere.
Le bocchette in mandata solitamente vengono posizionate in basso mentre nella parte alta quelle in ripresa.

E’ di fondamentale importanza bilanciare opportunamente l’ impianto.
Questo aspetto influisce moltissimo sulla resa del recuperatore.

Bilanciamento dei flussi

Dimensionamento

L’ impianto prima della realizzazione deve essere opportunamente dimensionato e progettato.
Una delle norme di riferimento stabilisce una portata di rinnovo di 40 m3/h a persona anche se si è arrivati a considerare 0,5 volumi/h di aria in ingresso come portata ideale.
Ipotizziamo di dover dimensionare un impianto di un unità abitativa di circa 120 mq.
Per prima cosa calcoliamo i metri cubi (mq x h) e successivamente moltiplichiamo per il volume di aria in ingresso, cioè 0,5.

Quindi 120 mq x 2.7 mt (altezza media dei soffitti) = 324 mc
324 mc x 0,5 (volume aria in ingresso) = 162 mc/h 

Una volta ottenuto il volume di ricambio e possibile dividerlo per la portata della bocchetta.

Di conseguenza, 162 mc/h : 30 (portata bocchetta) = nr. di bocchette di mandata.
Ricollegandoci al bilanciamento dell’ impianto consideriamo uguale il numero di bocchette anche per la ripresa aria.
Ovviamente questo è un calcolo di massima che non si sostituisce alla progettazione di un professionista incaricato, ma che aiuta a comprenderne il  dimensionamento.

Calcolo vmc

Acustica e ventilazione meccanica

Molto spesso nella nostra community Idrotalenti si parla di come la ventilazione meccanica incida sull’ acustica.
Infatti, un impianto realizzato senza le dovute precauzioni ed attenzioni potrebbe creare qualche spiacevole inconveniente.
Gli aspetti da considerare sono ad esempio:

  • Limitare l’ ingresso di possibili rumori dall’ esterno
  • Limitare che il rumore di funzionamento del recuperatore venga trasmesso nei condotti di distribuzione
  • Bisogna evitare che le vibrazioni del recuperatore possano trasmettersi nella struttura
  • Annullare la possibilità che un rumore possa trasferirsi da un locale all’ altro tramite l’ effetto “telefono”
  • Dimensionare opportunamente i condotti e i terminali di immissione o estrazione per evitare sibili legati alla velocità dell’ aria.
  • Installare raccordi antivibranti tra il recuperatore e la distribuzione

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La ventilazione meccanica controllata è agevolabile se installata contestualmente a cappotto termico o rifacimento impianti.
Il tecnico che assevera la pratica dovrà confermare che l’ installazione del sistema preverrà la formazione di muffe e condense nel rispetto della norma.
Non è previsto un tetto di spesa dedicato, andrà dunque ad incidere sul massimale degli impianti termici. 

La ventilazione meccanica puntuale

Oltre al sistema centralizzato esistono in commercio dispositivi di ventilazione meccanica puntuali.
Questa soluzione è ideale nei casi in cui la versione centralizzata non è possibile o conveniente installarla.
Il principio di funzionamento è il medesimo, dallo stesso condotto avremo una fase in estrazione ed una fase in immissione.
Il recuperatore interno tratterrà il calore dall’ aria in uscita e la trasmetterà a quella in ingresso.
Questo prodotto è definito monotubo o flusso alternato.

Flusso alternato

Esiste poi, un’ altra alternativa.
Si tratta della soluzione a doppio flusso continuo.
Abbiamo due canali separati che lavorano simultaneamente.

La soluzione firmata Helty

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